Non è finito, ma ve lo passo lo stesso perché vi divertirete un sacco e, dato lo spunto, potrete comunque ultimarlo a vostro piacimento. Il tema è: figli maschi e macchinine, una vera piaga sociale! 😛 Andiamo quindi subito al sodo: qui sotto trovate il file pdf per scaricare gratuitamente la vostra pista.
Procedimento per il montaggio.

Per comporre la base (vedi foto), unite tra di loro dei fogli A4 in corrispondenza dei bordi del singolo foglio con lo scotch, sul davanti e sul dietro. Noi ne abbiamo usati 12 perché ci sembrava una misura compatibile con le nostre possibilità di spazio, interesse e movimento.
Stampate dal file le cose che vi interessano: i monumenti – presi dalle immagini di Google – vanno ritagliati in corrispondenza della linea tratteggiata – che piegherete e incollerete alla base – e poi tutto intorno (provate anche a dare un taglio “artistico”, come abbiamo fatto noi, anziché fare il classico rettangolo!). Gli alberi stilizzati e le casette con la chiesa nell’ultima pagina sono miei esperimenti iniziali con la nuova tavoletta grafica: ve li regalo, segnalandovi che sono più adatti all’incollaggio 2D e non a quello pop up. Se volete tentare in ogni caso la seconda strada, dovete considerare un margine di almeno un centimetro per la piegatura che dovrete incollare alla base.
Consiglio però importante: scegliete cosa usare e non mischiate le finte casette coi monumenti. Se proprio vi piacciono tanto, fate piste diverse.
Diciamo così: fino a 2 anni al massimo casette finte e poi spazio alla realtà. Maria Montessori avrebbe tifato grandemente per la sola realtà. Vedete voi.
Stampate rettilinei e curve nella quantità che preferite, ma regolatevi con una dimensione di pista che abbia alla fine due caratteristiche fondamentali (quelle per cui l’abbiamo pensata così):
1) che sia compatibile con uno spazio e una dimensione in cui il bambino riesca a muoversi bene;
2) che si possa ripiegare e portare con sé (caratteristica comune a quasi tutte le nostre creazioni!).
Una volta stampata la strada potete combinarla come preferite. Se vi mancano dei piccoli pezzetti per arrivare al bordo della base, potete tenere un rettilineo di scorta per fare piccole aggiunte.
Nell’incollare i monumenti (che prima avrete ispessito e ritagliato a rifinitura con del cartoncino) alla base, fate attenzione che la base di appoggio dei singoli pezzi non si combini su una piegatura dei fogli A4 perché altrimenti, quando avrete finito, non riuscite a dare una piega di chiusura al gioco.
Che altro dire, foto a parte che, come al solito, vi lascio? Lavorate sui dettagli! Divertitevi a trovare i materiali “giusti” per i fiumi, i parchi divertimento, le piste ciclabili o qualunque altra cosa possa sembrarvi essere nella direzione di un qualche interesse espresso da parte dei vostri figli. Noi stiamo usando un’infinità di materiali, dal pannolenci al legno per rimettere in scena il cartone di “Cars, motori ruggenti” della Pixar, nella città di Roma. Con questa scusa, impariamo:
– i nomi dei monumenti della città in cui viviamo;
– il tragitto e il nome del fiume;
– le attrazioni vicine che meritino un qualche genere di interesse da parte nostra (es. il museo dei treni, che stiamo ancora realizzando, vicino Piramide). Infine, quali competenze e abilità, virtù e pratiche, abbiamo sperimentato ed esercitato, facendo questo lavoro? Tantissime:
– ideazione e progettazione;
– pianificazione e realizzazione;
– socializzazione;
– abilità manuali e pratiche, oltre che creative;
– valutazione dei risultati e collaudo in corso d’opera;
– valutazione degli errori (ne abbiamo fatti diversi);
– implementazione di un progetto (perché non è ancora finito);
– condivisione (perché ve lo stiamo raccontando);
– generosità (perché ve lo stiamo regalando);
– divertimento e soddisfazione.
Ci stiamo invece ponendo la questione di come rendere maggiormente biodegradabili, o comunque facilmente smaltibili, i nostri giochi e le nostre creazioni, perché al momento, per la maggior parte, finirebbero comunque nella differenziata del secco o del misto… che non è proprio quello che vorremmo… anche se, per la verità, nel frattempo non abbiamo ancora buttato niente perché usiamo tutto!
Comunque, si accettano consigli in materia, compatibili con i temi che riguardano il rispetto per l’ambiente e la natura!














Che bel lavoro!
Anche io ho dei figli maschi, tre per l’appunto e ognuno a modo suo attratto dalle ruote…
Speriamo in bene!
=)
ciao ciao
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