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Letti e riletti: i libri che abbiamo amato profondamente.

Questo è un post con qualche indicazione sintetica sui libri che in questi quattro anni abbiamo o stiamo ancora consumando. Per comodità, li divido tra quelli per bambini che insieme a Samuele consultiamo continuamente e quelli per noi genitori, educatori, forse anche insegnanti.

Casa nostra è piena di libri, di film (cartoni e non) e di cd musicali. Non amiamo i cosiddetti impicci per qualche motivo forse fin troppo banale, del tipo: bisogna tenerli in ordine e puliti, impicciano (appunto), in genere sono cose – oltre che inutili – di puro appagamento, meramente estetiche, spesso sono perfino oggetti inutilmente pericolosi per i bambini (alla vita dei quali pensiamo non aggiungano nulla). Però i libri sì, quelli ci piacciono tanto quanto ascoltare musica ricercata e vedere più cartoni che film belli ultimamente. Sono alcuni elementi fondamentali della nostra “indoor education” ed esperienze che non si limitano alla cattura del momento o al consumo puro in sé, bensì ad occasioni che danno il là a spunti di approfondimento, conversazioni, confronti, lavori manuali da fare di ogni tipo, ricerche, insomma… tanta roba!

Questo è un post con qualche indicazione sintetica sui libri che in questi quattro anni abbiamo o stiamo ancora consumando. Ho dovuto rinunciare a un sacco di cose che avrei voluto mettere, ma già così è diventato un post lunghissimo! Per comodità, li divido tra quelli per bambini che insieme a Samuele consultiamo continuamente e quelli per noi genitori, educatori, forse anche insegnanti. Rimando il link direttamente ad Amazon per comodità nel caso vogliate acquistarli lì. Diversamente li trovate su altri siti o in libreria. Potete anche confrontare i prezzi.


Per genitori, insegnanti, educatori

* Tutti i “Montessori passo dopo passo” di Sylvia Dorance Vanessa Toinet (clicca qui), ideali per orientarsi nel tradizionale mondo montessoriano senza fronzoli e senza perdere tempo e per diventare conoscitori attenti di questa meravigliosa pedagogia. Sono un’ottima guida per sperimentare, anche a casa propria, con grande aderenza al vero pensiero montessoriano, i risultati tangibili degli “spunti” offerti da una donna che, come amo sempre ricordare, non ha fondato nessun metodo, era contraria alle aule chiuse, al maestro unico, ai banchi, ai giudizi (e a tante altre modalità non montessoriane presenti nelle scuole a “marchio Montessori” di oggi), ed era un medico, non un’insegnante.

* Nella bibliografia del mio ultimo libro “La Scuola Non Esiste”, ho fornito un ricco elenco di parecchi testi di Maria Montessori (e non solo) che ho potuto leggere e approfondire in questi anni – sul periodo 0-6 anni – innamorandomene e che, dopo tante altre letture, ho eletto a nostra guida. Tra questi, per chi non avesse ancora letto il mio libro o non avesse intenzione di leggerlo, suggerirei “Educare alla libertà” (clicca qui), “La mente del bambino, mente assorbente” (clicca qui), “Il segreto dell’infanzia” (clicca qui), “Il bambino in famiglia” (clicca qui). Non leggete cosa gli altri hanno detto che Maria Montessori diceva e scriveva. Leggete Maria Montessori! Ci ha lasciato una vastissima raccolta di testi. Il suo pensiero e i suoi scritti sono un patrimonio per tutti coloro che con l’educazione si sporcano le mani ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Io credo fermamente che non se ne possa fare a meno e ricordo a tutti, come ho già fatto poche righe fa, che era un medico, non un’insegnante.

Copertina flessibile* “Come diventare un esploratore del mondo” di Keri Smith (clicca qui) è un regalo che mi ha fatto Marco tempo fa e che non ho impugnato subito. Non la conoscevo ed è stata per me una piacevolissima scoperta. E’ una fantasiosa e ricca guida illustrata dalla stessa Keri (illustratrice, artista e blogger canadese) su come riprendere un contatto vero e sincero con la realtà ai suoi minimi termini, osservandone e sperimentandone tante piccole cose che sfuggono ormai da tempo a questo mondo privo di lentezza e in grande carenza di attenzioni preziose. In realtà, i suoi libri sono adatti a tutti, a parte bambini fino a 5-6 anni perché si possono utilizzare in diverse modalità e in condivisione. Sono anche un bel regalo da fare a qualche adolescente a corto di idee.

* I libri di Eve Hermann sulle attività Montessori sono molto semplici, ben scritti e davvero utili. Noi abbiamo quello fino a 3 anni (clicca qui) e quello fino a 6 (clicca qui). Possono essere utilizzati semplicemente come istruzioni vere e proprie, oppure, con un po’ di fantasia, possono diventare uno spunto per inventarsi altri giochi e cose da fare che a Maria Montessori sarebbero certamente piaciute. Anche su questo blog trovate tante piccole nostre “invenzioni montessoriane” in proposito, basate sulla conoscenza delle sue indicazioni e scoperte e dei suoi suggerimenti. La Hermann, con questi libri, ha reso più facilmente leggibili, e quindi praticabili, le possibilità di crescita offerte da una continua e seria applicazione delle indicazioni di Maria Montessori, ma con un po’ di attenzione si possono trarre le stesse idee, o altre simili, dalla lettura dei testi della Montessori stessa. All’interno dei libri della Hermann ci sono molti suggerimenti anche relativi ad attività praticabili con l’uso dei confanetti Montessori. Noi abbiamo quello sul corpo umano, argomento che ultimamente sta catturando un discreto interesse da parte di Samuele, e quello delle bandiere (clicca qui per vederne altri).

* In ultimo, e in ordine sparso, per tutte le età e sempreverdi, leggetevi qualche libro di Ivan Illich (come “Descolarizzare la società” clicca qui), Gianfranco Zavalloni (“La pedagogia della lumaca” in testa – clicca qui), Luigi Giussani (come “Il rischio educativo”clicca qui), John Holt, tutti in inglese, scegliete voi, Giovanni Bollea, Massimo Recalcati, Franco Nembrini… I più esperti diranno che, tra i tanti, mancano in questo elenco Daniela Lucangeli e Camillo Bortolato, “i personaggi” del momento. Eh! Troppi ne mancano, ammesso che siate riusciti ad arrivare a leggere fin quaggiù. Al momento, vi dico soltanto che noi preferiamo Bortolato per una serie di motivi (l’ordine, la pulizia, la chiarezza non pasticciata, la fermezza, l’aderenza al punto), ma soprattutto perché, per chi sa di cosa sto parlando, far notare a un bambino di tre anni chi ha più o meno caramelle in base a quanto è più o meno felice la faccia dei bimbi illustrati nel libro, a noi sembra un grande limite, oltre che un errore dal punto di vista educativo. In troppe occasioni, facendo leva sull’educazione emozionale, si privilegia una particolare attenzione sulla delusione o sulla felicità, per trasferire un concetto che rischia di risultare competitivo su altri fronti. Si avvia la pratica del paragone che, secondo noi, non può che sfociare nel giudizio, nella competizione, nell’invidia, in tutte cose che, finché si può, meglio evitare, forse? I bambini sono essere umani. A un certo punto lo fanno da soli in modo naturale, condizionati dalla realtà. Lasciamogli il tempo di non essere ulteriormente spronati da adulti che ritengono che riconoscere una quantità abbia la precedenza sull’imparare ad essere generosi. Ci sarebbero un altro milione di cose da dire su questo argomento, ma non è questo il post nel quale trovano il giusto contesto.


Per i nostri figli, bambini, studenti, ragazzi 

* “Il Piccolo Principe” (clicca qui per il libro) di Antoine Saint-Exupéry (clicca qui per la biografia dell’autore su Wikipedia) raccontato da Agnès de Lestrade e illustrato dalla bravissima argentina Valeria Docampo (clicca qui per il sito dell’artista). E’ vero, la narrazione scelta non è delle più semplici per bambini ancora piccoli, sebbene sia abbastanza corretta la lunghezza narrativa, però noi siamo anche del parere che i figli di oggi – che vivranno in un mondo in cui con un bottone su ogni cosa sarà possibile fare tutto -, vadano “educati al piccolo sforzo”. Le bellissime illustrazioni li aiutano a desiderare di rimanere concentrati, altra caratteristica assai rara al giorno d’oggi, e una lettura animata, lenta e appassionata del testo, li incuriosisce a sufficienza per fargli mettere insieme i pezzi nel tempo. Da leggere e rileggere più e più volte.

Risultati immagini per marco somà* “Il venditore di felicità” (clicca qui per il libro) di Davide Calì (clicca qui per la biografia su Wikipedia e clicca qui per la pagina Facebook) e Marco Somà (clicca qui per la pagina Facebook e clicca qui per il blog) è un libro – meraviglioso – scoperto per caso. I richiami fondamentali che hanno attirato la mia attenzione sono stati: le bellissime illustrazioni, ricche di dettagli invisibili che educano alla viva curiosità e all’attenzione più naturale dei bambini, il formato (alto, stretto e sottile) e la storia, narrativamente raccontata in modo semplice e allo stesso tempo egregio. E’ un libro che abbiamo consumato e che ci ha molto aiutati a parlare con Samuele di cosa sia la felicità, di che valore abbia, di come la si trovi. Ci sono poche storie che in modo così utile e bello sappiamo introdurre certi temi e lo sappiano fare consentendo a tutti di farne parte. Questo è un libro per tutta la famiglia da guardare, leggere, sfogliare, regalare, mettere in bella vista a casa propria. Poi mi direte…

* La trilogia completa di Aaron Becker (clicca qui per il suo sito) “Viaggio”, “Scoperta” e “Ritorno” è, a mio parere, un dono senza parole di arte, fantasia e creatività per l’intera umanità. Non ci sono testi nei suoi libri, pura immaginazione. Ogni illustrazione lascia spazio alla narrazione soggettiva o partecipata, a qualunque svolta possibile, a cause ed effetti tutti da inventare, a finali che non finiscono mai come sembra e a tanto, tanto, tanto stupore. Ogni volta che chiudo un libro di questo signore o che guardo una sua illustrazione, mi chiedo cosa ci sia dietro a tanta libertà espressiva. Dopo di che, lo riapriamo e ripartiamo da pagina 1. Per noi, è un grande. I libri contenuti nella trilogia li trovate anche singolarmente. Inutile dirvi cosa vi consiglio.

* Parlando di edicola, abbiamo investito sulla collana “Leggiamo una fiaba” di RBA con audio cd. Cliccando qui, trovate tutte le info riguardo all’edizione del 2018, posteriore alla nostra. Il nostro parere è: narrazione delle singole fiabe ottima, raccolta ricca e audio cd molto ben curati dal punto di vista del linguaggio e dell’interpretazione. Con nostro figlio, che oggi mette e toglie da solo le fiabe che vuole ascoltare dal suo personale lettore musicale cd (perché, in questi casi, noi non siamo di quelli che pigiano solo un bottone), ci hanno aiutato tantissimo nell’articolazione del linguaggio appunto, nella comprensione delle frasi prima e delle intere storie poi. Oggi le usiamo spesso come viatico per raccontare una storia insieme, senza guardare il libro, in modo da allenare la memoria e sviluppare la sana capacità narrativa di raccontare agli altri una storia che si conosce facendosi capire, con un linguaggio appropriato e conoscendo bene l’argomento. E’ una raccolta che vi consigliamo, ottima anche da riordinare e mettere a fuoco all’istante. Se potete, in generale, evitate le troppe differenze anche visive: tante collane diverse, di ognuna un po’, o libri, libretti e libricini. Quando è possibile, avere libri della stessa collana per argomenti similari, fino ai 5 anni circa, aiuta il bambino ad assimilare in automatico concetti di base come la categorizzazione, l’associazione di idee, il riordino e la riconoscibilità.

* Sempre rimanendo in edicola, non potevamo farci scappare “La mia prima Bibbia”. La più recente edizione alla data in cui scrivo è quella che trovate cliccando qui. Noi forse abbiamo quella di circa quattro, cinque anni fa perché io ho iniziato a fare la raccolta quando ero ancora ai primi mesi di gravidanza. Ogni mattina a colazione, per una settimana, dopo aver letto noi il vangelo del giorno, leggiamo un episodio di questa raccolta a Samuele. Quando l’avremo finita, se Dio vorrà, la ricominceremo. Abbiamo iniziato da circa un mese a fare così perché, fino ad ora, Samuele ha voluto riascoltare sempre e solo la storia di Adamo ed Eva. Mi stavo “annoiando” al punto che, per variare un po’ la questione, la noia – come sappiamo, grande alleata di fantasia e di innovazione – mi ha indotta a creare il primo lapbook della collana sulla Storia della Salvezza. Ve lo ricordate? Cliccate qui per rivederlo. Stiamo già lavorando ai prossimi e devo dire che questi libricini sono un’ottima mappa concettuale per la progettazione di spazi e di argomenti da dedicare al progetto e alla realizzazione del lapbook stesso. In sintesi, se siete interessati all’argomento, anche questa è una bellissima collana. Senza cd, ma con illustrazione davvero belle.

* In queste righe metto tre tipologie simili di libricini ormai quasi distrutti, tra i primi amori di Samuele, ancora in uso frequentissimo:
1) i libri musicali, tutti da collezionare decisamente (noi abbiamo Bach, Mozart, Chopin, Beethoven, Vivaldi e ninne nanne);
2) gli Scorri e Gioca (noi abbiamo i colori, le stagioni, la notte, il cibo, gli animali della fattoria, la musica e forse qualche altro);
3) i libri dei rumori o dei versi (noi abbiamo gli strumenti musicali, le macchine, gli uccelli, cose così).
Ci sono molti editori che editano libri di questo genere. Vi lascio qui sotto l’immagine delle edizioni scelte da noi, consigliatissime a riguardo (ad eccezione di Fabbri Editore, più carente in robustezza e durata rispetto ad altri, senza particolari vantaggi nel rapporto qualità prezzo), così che possiate confrontarle con altre.

* “Il piccolissimo Bruco Maisazio” di Eric Carle (clicca qui per il sito ufficiale, qui per il blog) è campione di incassi nel mondo. Attraverso questo libro, abbiamo scoperto – cercando, cercando – le bellissime app a tema, come “The hungry caterpillar playschool” (clicca qui), su alfabeto, forme, colori, musiche, storie e giochini di logica (leggi l’intero post dedicato alle migliori app educative per bimbi fino a 5-6 anni cliccando qui).

* “Pezzettino” di Leo Lionni (clicca qui per la bio su Wikipedia e qui per il libro) è un testo tenerissimo, denso di piccole emozioni con le quali i bimbi, anche quelli piccolissimi, cominciano ad aggrottare le ciglia. Le illustrazioni sono molto carine e semplicissime e la brevità del testo apre la porta a perenni richieste di continua rilettura.

* “I colori delle emozioni” di Anna Llenas (clicca qui per il sito personale di Anna e qui per il libro) è bellissimo! Abbiamo sfogliato spesso in libreria molti altri libri della Llenas, ma secondo noi nessuno degli altri è all’altezza di questo che, invece, è un capolavoro. Attenti ad acquistare la versione giusta (io vi ho già fornito il link qui al libro pop up!) perché gli equivalenti sono carini, ma non bellissimi come questo. Samuele adora questo libro, lo “capisce” bene, lo sente proprio. Le animazioni sono davvero gentili, ben fatte, resistenti e congruenti. E’ un libro di cui siamo molto gelosi perché, al di là del costo (non proprio bassissimo, ovviamente) sa farsi rispettare ancora prima di essere aperto. Poche pagine, ma tutte da leggere, toccare, animare, guardare. Sconsigliato a bimbi ancora molto piccoli, consigliatissimo dai 3 anni in su (se non è affidato a manine troppo selvagge!) per una lettura cooperativa e una condivisione famigliare. Piacerà veramente a tutti!

 

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