Arte, pittura e creatività Diario Di Bordo Education a 360° No Money To Play No school 3-6: che fare? Utilities e tutorial

Giochi e realtà: qualche idea per divertirsi. 

Ieri, dopo un’intera mattina trascorsa al parco, abbiamo impegnato il pomeriggio ad inventare giochi stando in casa. L’esercizio più interessante è stato quello di utilizzare cose semplici: qualche pallina colorata, un porta biancheria di ikea (che per comodità chiamerò “canestro”, un battipanni cinese di bambù e un colino per la pasta col manico. Il nostro motto è “No Money to play”: spesso ci divertiamo a fare uso della realtà circostante per giocare e divertirci a costo zero. Aguzza ingegno, fantasia, creatività e spirito di adattamento.

Tutti i giochi fatti avevano lo scopo di avere un lato ludico e uno educativo, comportare attività di movimento, coinvolgere tutti i sensi.

In questo post vi regalo il risultato di quasi tre ore di giochi, per lo più frutto di iniziative in principio suggerite da particolari atteggiamenti o desideri mostrati da Samuele, di fronte alle varie situazioni e in presenza dei vari oggetti.

Ad ogni gioco abbiamo dato un nome.

Canestri e rimandi: Samuele era seduto dentro al porta biancheria di ikea e io da fuori gli tiravo le palline, cercando di fare canestro, nel tentativo di sommergerlo con tutte le palline colorate che avevo a disposizione. Lui da dentro le ributtava fuori. Scopo del gioco: vince chi rimane con meno palline in mano. Lo stesso gioco, con modalità diverse, si può proporre, ad esempio in una festa di compleanno, formando squadre da due bambini e dividendoli in coppie di squadra mista (uno nel canestro ikea e l’altro fuori). Ci sarebbero così condizioni di doppia vittoria, di doppia perdita e di parità.

Pesca palla: utilizzando il colino per la pasta e una clessidra, si possono invitare i bambini, in squadre a coppia e nel tempo di una clessidra, a tirare fuori dal canestro ikea quante più palline possibili senza toccarle con le mani. Con le stesse modalità, si può proporre l’ulteriore difficoltà di recuperare solo quelle di un certo colore o mettere un solo bambino alla pesca delle palle e uno di altra squadra a rimetterle dentro. In entrambi i casi, vince chi ne tira fuori di più (in generale fra tutte, oppure – nello specifico – fra quelle di un determinato colore).

Balls and colors: si riempie il canestro di ikea di palline colorate. Un adulto svuota il canestro lanciando le palline sul pavimento e i bambini corrono a recuperarle per rimetterle nel canestro. L’obiettivo può essere non competitivo (= tutti partecipano e tutti vincono semplicemente raccogliendo in un certo tempo tutte le palline), oppure collaborativo (= ogni squadra recupera solo le palline di un certo colore).

Balls and letters o Balls and numbers: stesso gioco diversificandone lo scopo con l’obiettivo di recuperare palline contrassegnate da colore, numero o lettera.

Tira, struscia e acchiappa: buttare oggetti sotto a mobili o spazi molto bassi e recuperarli nel minor tempo possibile con un battipanni. Per non rendere il gioco competitivo è sufficiente eliminare il fattore tempo: tutti vincono. Il premio di ognuno può essere proprio l’oggetto recuperato.

Samuele – che due giorni fa ha compiuto 22 mesi – si è divertito un casino. È arrivato all’ora di cena girando per casa col battipanni in cerca di roba da raccattare.

Che dire? Fossi in voi, ci proverei, stando attenti a calzare i vari giochi in base alle età. Attendiamo curiosi i vostri risultati e vi auguriamo buon divertimento!

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