Arte, pittura e creatività Education a 360° No Money To Play No school 3-6: che fare?

Il Sam garage di cartone

Questo post poteva essere un tutorial? Anche no. Perché in fondo l’importante non è come farlo (il garage), ma farlo. Che sia un garage, una casa di Barbie, una fattoria, un tamburo, non importa. L’importante è farlo, costruire qualcosa per loro, rinunciare al tempo che non vorremmo mai ci fosse tolto. Magari, lo distruggeranno il primo giorno, non lo useranno mai o ci giocheranno solo dieci minuti. Non importa. Importa che noi diventiamo piccoli per fare grandi i nostri figli. Importa che impariamo a farci meno importanti di loro, a sentirci meno preziosi, meno impegnati, meno occupati. Importa perché un figlio se ne accorge. Sa se facciamo una cosa quando possiamo o se la facciamo avanti a tutto. Sa se gli stiamo riservando primizie o cibo scongelato. I bambini in particolare sanno premiare benissimo questo tipo di dedizione, anche se noi spesso non ce ne accorgiamo, o ci aspetteremmo una soddisfazione diversa da ciò che facciamo per loro. La riconoscono, la sentono. La vedono. Sanno essere tanto tiranni nell’attesa che vorrebbero accorciare a meno di un secondo quando vogliono, pretendono qualcosa, quanto grati in ogni piccolo sorriso che ripaga ogni presunto sforzo.

Ecco, basta. Lungi da me voler sostituire un suggerimento pratico, un post che condivide solo una buona, forse fin troppo banale, idea o qualche semplice spunto con un sermone.

No money to play è il nostro motto. Comprate di meno per i vostri figli e fate di più con loro. Una preposizione diversa può cambiare una vita intera. Imparano guardandoci, imparano costruendo e manipolando qualcosa con noi, imparano dai nostri errori e dalle nostre abilità. Soprattutto, imparano a conoscerci, a fidarsi. Perché si parla sempre troppo della fiducia da dare ai figli e sempre troppo poco di quella che i figli hanno bisogno di imparare a dare ai propri genitori. Fate spesso per loro qualcosa di visibilmente gratuito e impegnativo. Qualcosa che loro possano comprendere con la loro sensibilità e che possano apprendere giocando. E, vedrete, che se sarete aperti al loro modo di esservi grati, di essere entusiasti, di essere contenti… non vi deluderanno.

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