Villa Torlonia (clicca qui per aprire la pagina del sito ufficiale) è il posto dove facemmo per la prima volta la MIC Card. Samuele era molto piccolo. Provammo a dare un’occhiata alla casina delle civette, ma sembravamo delle palle da biliardo intente a rincorrere la numero 8 (questa è fine, la capiscono solo i giocatori di biliardo!). Delle mostre in corso quasi non ci accorgemmo neanche.
Sabato scorso Marco non c’era e così, dopo essere stati ad atletica il mattino, approfittando del bel tempo finché dura e delle uscite consentite, io e Samuele siamo tornati a Villa Torlonia, sempre con la MIC, ovvero sempre tutto gratis (…l’avete fatta ‘sta MIC?). Mi sarebbe piaciuto vedere la mostra delle opere su carta giapponese di Anna Onesti, aquiloni e arazzi (clicca qui per andare alla pagina dedicata a questa esposizione), e invece Samuele ha preferito tornare alla Casina delle Civette (clicca qui) che non ricordava per nulla. Mascherina, visite contingentate da prenotare anche se andate con la MIC, ma ovviamente -come sempre in questi casi- non trovate nessuno. Direi che non c’è pericolo, neppure nel fine settimana. Qui sotto, alcuni dei nostri ricordi.
Usciti dalla Casina delle Civette, abbiamo fatto una bella passeggiata nel parco, qualche corsetta e un po’ di scivolate. C’è un’area giochi senza grandi pretese, risicatissima, ma devo dire che la ricchezza offerta dal posto, in questo caso, è davvero un’altra perciò non si sente gran che la mancanza dell’ennesima altalena basculante.
Per non farci mancare nulla, prima di andare via, abbiamo visitato la mostra di Veronica Montanino: Rami (clicca qui per andare alla pagina dedicata), al Casino Nobile (clicca qui per la pagina dedicata). In corso dal 14 ottobre, è disponibile sino al 10 Gennaio 2021. Che dire? Ci è parsa un po’ scontata, ecco. Sarà che a casa nostra l’arte, la manualità, l’inventiva e la fantasia non mancano mai o forse siamo noi che non l’abbiamo capita ma comunque …ne abbiamo approfittato per andare in bagno (…e qui come sempre stendiamo un pietoso velo: la teoria l’appendono tutti alla porta d’ingresso, ma la pratica è che poi -Covid o non Covid- il sapone per lavarsi le mani non c’è, la carta igienica è finita da un pezzo, l’asciugatore non funziona e la carta per asciugarsi le mani… “non la mettiamo perché la gente la butta in terra”). Ve la consiglio? Se ci andate apposta, forse no. Se invece siete già lì e volete spezzare la modalità nascondino, acchiapparella e stella stellina, fatte tutte le passeggiate e tutte le altre visite, se non si è ancora fatto buio e non rischiate di restare chiusi dentro, fateci un pensiero. No, va beh, dai… troppo cattiva così! 🙂
Vi lascio con i nostri migliori scatti da smartphone, vado a fare il caffè (che ho sforato di 4 minuti stamane, sono le 8.34 ora che finisco di scrivere) e vi auguro un buon proseguimento e tante buone notizie! Date le circostanze, finché potete, godetevi tutto quello che c’è, che vi interessa e che vi suggeriscono persone di cui vi fidate o che seguite. Sarà un lungo e burrascoso inverno.