Siamo umbri, sì. Eppure io non lo avevo mai visto. Durante le feste, ci siamo stati due volte: il 9 e il 10 dicembre. Abbiamo dovuto tornarci il giorno dopo perché Samuele il pomeriggio prima si era addormentato e quindi non aveva visto nulla. Che dire? E’ uno spasso per i bambini! Camminare in una cittadina praticamente tutta pedonale e trovarsi davanti un personaggio alto come i propri genitori, o un cammello a dimensione naturale svoltato l’angolo, è uno dei modi più efficaci che ho trovato finora per far conoscere a nostro figlio la storia di Gesù. Tante statue in carta pesta e terracotta in ogni angolo, scalinata e piazzetta di Corciano, raccontano gli eventi, i costumi, gli usi e i mestieri di questa storia meravigliosa che è il Natale.
Vi lascio qualche riferimento web che sarà valido anche negli anni a seguire essendo una tradizione locale che dura da più di vent’anni. Prima o poi, andateci perché ne vale la pena, più di qualunque solfa narrativa cerchiate di propinare a dei bambini che ormai, da tutte le parti, affogano sempre di più negli alberi di Natale e nelle barbe lunghe.
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E, per concludere, il nostro consueto diario di bordo fotografico. Scusate il ritardo. Abbiamo avuto da fare un po’ di cose ultimamente.