Sveglia alle 8.00, dettata dal fine sonno di Samuele. Notte mista, al solito.
Preghiera di risveglio e condivisione del vangelo del giorno seguite da colazione sua e nostra fino alle 10.00. Passaggio aspirapolvere, rassettata generale, qualche gioco breve e pennichella tra le 11 e le 13.
Pranzo di Samuele con pennette Plasmon al prosciutto cotto, verdurine al vapore e parmigiano. Un kiwi dell’albero materno – infilzato a tratti da solo – e un biscotto a fine pasto. Noi abbiamo pranzato alle 14 dai nonni.
Cambio veloce e pomeriggio trascorso dai nonni per il semi trasloco di qualche arredo mosso da Perugia a Roma. Lasciamo correre sul resto. Passo alle cose importanti da annotare di questi giorni:
– ha imparato a odorare i fiori;
– sta facendo le scale a carponi in salita, da un mesetto a dire il vero; in discesa chiede aiuto, ma è molto concentrato sull’argomento;
– sale, scende e si dondola da solo a cavallo del suo somarello a dondolo, AKA Gennaro, da circa una settimana;
– ha scoperto accensione e spegnimento delle serrande elettriche a casa; di conseguenza ha capito che “quei tasti” in generale fanno funzionare delle cose, ovvero ha subito compreso come spegnere e accendere le luci.
Serata con cena a base di riso con verdure e salmone affumicato per lui. Con la mela ha preferito imboccare me, quindi stasera niente frutta. A seguire, un’oretta di Leo il camion curioso… mentre io e Marco cercavamo di distoglierlo giocando con le sue costruzioni.
E’ finita con la foto del giorno qui sotto. Samuele si è addormentato alle 22.45 circa. Noi tra poco.
La Scuola Non Esiste 