Diario Di Bordo

Samuele e il ponte tibetano

Sveglia alle 7.50, dettata dal fine sonno di Samuele. Notte con due solo sveglie brevi, gestite dal papi.

Preghiera di risveglio e condivisione del vangelo del giorno seguite da colazione sua e nostra fino alle 10.00 circa. Tra le 10.00 e le 12.00 pulizie più approfondite tutti insieme (a Samuele piace molto passare lo Swiffer, sia quello per pavimenti che quello per spolverare), pisolino pre lunch per lui di un’oretta circa e un po’ di lavoro al sito di Marco per me. Il Venerdì Santo noi digiuniamo, ma Samuele no (non ancora, almeno), quindi per lui riso con philadelphia, parmigiano, olio, zucchine e cipolline di tropea… slurp in pochi minuti! Finito il pranzo, ha visto una mezzora di Leo alle prese con la costruzione di un semaforo e  poi siamo andati al parco, tra le 14.30 e le 16.00. C’erano cinque bambini più grandi belli scalmanati e una bimbetta di cinque anni con la mamma che si è subito messa a giocare con lui quando Samuele aveva già consumato tutte le attrazioni del parco. Oggi, dopo due tre tentativi accompagnato, ha praticamente imparato a percorrere da solo il ponte tibetano. Da qualche settimana, aveva già imparato anche a scendere da solo dallo scivolo (quello dei grandi, ovvio!)

Poco prima delle 16.00 ha lanciato evidenti segnali di stanchezza e necessità di pisolino, cosicché siamo tornati verso casa con il suo super triciclo (a inizio febbraio di quest’anno, gli abbiamo preso questo – clicca qui – che “dura” fino a tre anni circa)  e in cinque minuti si è addormentato, consentendomi di iniziare a scrivere questo post mentre anche Marco lavora ad un altro computer.

Prima del pisolino, cambio del pannolino in piedi completo di smaltimento (in due sole volte, ha imparato a prendere quello sporco, portarlo al secchio, aprire il cestone, aprire il giusto contenitore, buttarlo e richiudere tutto), cambio di abiti – quelli da casa al posto di quelli indossati per il parco – e lavaggio mani, iniziato ieri verso l’autonomia, sul suo lavandino personale, altro acquisto che consiglio a tutti (clicca qui) per iniziare quanto prima a rendere i bambini autonomi nelle piccole cose e nelle abitudini quotidiane. In questo delicato periodo della crescita – tra i 15 e i 18 mesi -, in cui l’adulto tende a sottovalutare il bambino in tutti i sensi, i bimbi sono perfettamente capaci di apprendere tantissime cose. Guidati per altro dal desiderio di emulare gli adulti, sono anche molto motivati nell’apprendimento. Si applicano con precisione e riescono in breve tempo. Da parte nostra ci vogliono solo tempo, pazienza e fiducia.

Alle 18.30, come ieri, messa di triduo pasquale. Quest’anno lo stiamo vivendo con entusiasmo, grati di aver fatto questa bella scoperta a un passo da casa, alla parrocchia di San Francesco Saverio. E’ solo uno dei tanti benefici acquisiti dallo scambio campagna/città. Ci abbiamo rimesso tante cose, ma ne abbiamo guadagnate molte di più. E, al solito, queste considerazioni – senza uscire troppo fuori tema – dipendono sempre da come ognuno di noi è abituato a classificare le priorità nella faticosa ma bellissima ricerca della Sostanza della Vita Vera.

Cena di Samuele con pastina, verdure miste, piselli, olio e parmigiano. Dopo cena di giochi vari e nuove scoperte: tipo come si aprono e chiudono le serrande di cucina e cameretta con un interruttore.

Sono le 22.40 mentre scrivo la fine di questo post e Marco sta cercando di addormentare Samuele. Forse io addormento voi e la stanchezza non esita ad addormentare me, quindi buonanotte a tutti.

Le foto del giorno sono le seguenti e io vi saluto:

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