Sveglia alle 8.45, dettata dal fine sonno di Samuele. Notte mista, al solito.
Preghiera di risveglio e condivisione del vangelo del giorno seguite da colazione sua e nostra fino alle 10.00.
Siamo usciti tutti insieme subito dopo per andare un’oretta al parco, poi a fare la spesa, poi a prendere appuntamento dal barbiere per il piccolo principe.
Pranzo con tortellini al prosciutto e zucchine, conditi con olio e parmigiano, poi pisolino fino alla merenda delle 16.30. In questo tempo, Marco ha stirato panni e io ho potuto lavorare un po’ al suo sito.
Pomeriggio dinamico in casa con cena anticipata per tutti alle 19.30 perché alle 21.00 si accompagna papi alla chiesa delle Stimmate di San Francesco a sentire una catechesi introduttiva sul vivere cristianamente la Pasqua.
Per Samuele questa gita è equivalsa ad una prima uscitina primaverile serale in centro città (per lui, venendo dalla campagna, un mix di attrazioni): luci, colori, mezzi pubblici e, per la prima volta, ha visto il tram da vicino da fermo e in movimento! Senza trascurare il fatto che siamo passati anche da piazza Navona, vicolo del fico, Pantheon, altare della patria, Largo Argentina… fermandoci sempre a contemplare qualche dettaglio. Non male per un unschooler di sedici mesi, dai! Che spasso i bambini alla scoperta del mondo… 🙂
Siamo rientrati alle 23.00 passate, Samuele dormiente e stiamo andando a dormire anche noi…
Al di là dei dettagli della giornata tipo da annotare sul diario di bordo, quello che conta oggi sono le piccole grandi novità, anch’esse di ispirazione montessoriana:
– abbiamo aggiunto all’angolo di “lettura” di Samuele un mobile burgundy che avevamo in giro per casa senza grandi scopi e che invece, in questa fase, è montessorianamente perfetto per lui sia per motivi di raggiungibilità che per …quantità di librini! …la sua attività preferita;
– abbiamo pensionato la modalità di cambio pannolino “orizzontale”, stile fasciatoio, e abbiamo iniziato a cambiarlo in piedi solo al bagno, con due divertentissime conseguenze immediate: 1) dall’alto, ha visto (e indicato con entusiasmo e stupore) per la prima volta il suo pannolino …pieno (!); 2) ha subito imparato a buttarlo via da solo, senza sbagliare secchio, e a contribuire cercando di stare bene in piedi per farsi mettere quello pulito;
– siamo passati alla doccia in piedi, anziché seduti sul seggiolino (io avevo comprato questo: clicca qui), che comunque consiglio nel periodo intermedio che intercorre tra la vaschetta da bebè e la doccia da grandi, ovvero tra quando imparano a stare seduti da soli e quando imparano a stare bene in piedi. E’ un interregno importante che, soprattutto in certe attività, va ben osservato rispettando i tempi del bimbo.
Ecco, direi che per oggi è tutto. E ci basta assai.
La foto del giorno è quella del post. Notte gente.