Sveglia alle 8.30, dettata dal fine sonno di Samuele. Notte un po’ sì un po’ no, abbiamo molto a che fare con la messa in scena dei canini che spuntano. Preghiera di risveglio e condivisione del vangelo del giorno seguite da colazione sua e nostra fino alle 11.00, intervallate da giochi e interruzioni varie. Marco è rimasto a casa per rassetto e pulizie e io ho portato il piccolo polpo ad un nuovo parco che dista da casa il tempo esatto di un rosario. “Nuovo” nel senso che non ci era ancora mai stato, lui. Io ci andavo già da ragazzina trent’anni fa. Figuratevi lo stato e il grado di incuria… lasciamo perdere. Un’oretta di gioco e passeggiate alla scoperta dei fora sacchi e del tubo rosso – lo scivolo nella foto del giorno, dopo di che retro front. Passaggio ad un alimentari di strada per l’acquisto di 6 uova per cena e carrozza in rientro per le 12.50.
A pranzo modalità fast and good: per tutti, pane e formaggio squacquerone; solo per lui, carote al vapore con olio e parmigiano di contorno. Un breve assaggio di kiwi dell’albero della casa materna e poi svenimento istantaneo (lui!) per il pisolino pomeridiano tra le 13.50 e le 15.15.
Samuele, nella sua camera, gode da circa 7 mesi di un lettino futon in modalità Montessori. Può salire e scendere quando vuole. Diciamo che non gli si addice ancora per il momento andarci da solo, non essendo un bimbo che interpreta il riposo tra le prime priorità, ma sicuramente – per i pisolini diurni – ha già imparato a svegliarsi senza brontolare, scendere da solo dal suo letto e tornare nel mondo dei vivi. Con gli occhi a X e i capelli pettinati con i petardi, s’intende.
E’ uscito dalla sua camera giocando con una macchinina di legno alle 15.15 e ha fatto varie attività di gioco da solo fino alle 16.10 circa. A quel punto, si è piantato sotto il frigo per chiedere la merenda – yogurt -, dopo di che, lindo e pinto, Marco alle 16.30 lo ha portato fuori. Io sono rimasta a casa per portare avanti il sito che sto realizzando per lui e iniziare a scrivere questo post.
Alle 18.00 li ho raggiunti per una boccata d’aria e siamo tornati a casa insieme poco prima delle 19.00, in tempo per la doccia del piccolo polpo. Alle 20.00 uova sode per tutti: per il polpo con aggiunta di pastina, parmigiano e carote al vapore, e per noi pomodori crudi e pane.
Sono le 23.00. Io scrivo la fine di questo post in pigiama dal divano col cellulare e Marco sta mettendo a letto Samuele, dopo una serata di gioco, rincorse, attività varie su parole, forme e colori, librini e risate a vuoto. Stanchi ma felici.
La foto del giorno è la seguente: