In questo post ci limitiamo ad offrire a tutti una visuale completa sulle risposte, compresi i commenti, senza correggere, rettificare o nascondere nulla. Al momento, i partecipanti, tutti anonimi, sono stati poco più di 60. Abbiamo deciso di mantenere il questionario aperto e di offrirne una fotografia aggiornata mensilmente per dare ad altri la possibilità di partecipare e a noi di ampliare il campione a beneficio informativo di tutti.
Ogni mese, avrete così la possibilità di partecipare attivamente:
– alla valutazione dei risultati proposti
– alla partecipazione attiva al questionario
– alla firma del manifesto.
Clicca qui per visualizzare i risultati parziali del questionario proposto con il post “La Scuola è finita da un pezzo” (clicca qui per rileggere il post).
Clicca qui per partecipare al questionario anonimo e con domande tutte facoltative che rimane aperto.
Clicca qui per FIRMARE LA PETIZIONE (al momento a quota 55 firme) che propone al governo un manifesto concreto per una nuova scuola possibile, flessibile, distribuita e libera.
Ricordiamo a chi ci legge, che queste sono tutte iniziative attuate da una semplice famiglia (di genitori imprenditori e figlio homeschooler) e NON da un’organizzazione, da un partito, da una scuola, da una realtà educativa o dall’altra. Ci sembrava il modo più neutro e disinteressato per provare a cercare soluzioni comuni e proposte attive e concrete che fossero incentrate sui contenuti e non sulle persone, sulle squadre, sulle professioni, sulle scelte o sui modelli educativi.
TUTTO E’ APPRENDIMENTO E TUTTO EDUCA. A nostro parere, se non partiamo da questo e da ciò che di buono e condivisibile possiamo recuperare in ciò che esiste per un bene comune, nessuno va da nessuna parte.
Risultati del questionario sulla “scuola Covid19” a fine aprile 2020.
Quando ci sentiamo dire che nessuno tanto può fare niente e che quindi ognuno è bene che pensi per sé, pensiamo a Madre Teresa di Calcutta. E passa la paura.